In questo, come in molti altri casi, la migliore cura è la prevenzione. Per ridurre al minimo il rischio di pulpite è consigliabile:
Curare quotidianamente i propri denti
●Spazzolarli almeno tre volte al giorno, facendo attenzione ad andare dalla gengiva al dente e non viceversa. Utilizzare dentifrici al fluoro, ed evitare quelli contenenti formulazioni sbiancanti abrasive. Passare il filo interdentale, meglio se non cerato, almeno due volte al giorno (la mattina e prima di coricarsi). Utilizzare il colluttorio. Limitare l’assunzione di alimenti troppo dolci e appiccicosi.
●Sottoporsi a periodici controlli dal dentista (manipoli odontoiatrici).
Quando, invece, la pulpite è già presente ed è troppo tardi per la prevenzione, è necessario agire su due fronti, ossia ridurre il dolore ma anche rimuovere la causa dell’infiammazione. La strategia terapica si avvale dunque di due punti distinti nella forma e nello scopo:
●Farmaci analgesici
Paracetamolo e FANS contro il dolore lieve o moderato. Codeina o altri oppiacei contro il dolore acuto e ingestibile.
●Trattamento medico per rimuovere la causa
Eliminare solo la carie quando l’interessamento pulpare è limitato. Asportare in parte o totalmente la polpa dentale, o il dente stesso, quando l’interessamento pulpare è grave (rilevatore apicale).