E quindi subentra la seconda questione: ovvero, cosa può offrire un router completo come AVM FRITZ!Box 6820 LTE in più rispetto a una soluzione tradizionale, tanto da giustificare un prezzo di listino così tanto più alto? Arriviamo allo scenario di utilizzo classico per un router di questo tipo, ovvero quello in cui, e penso a una casa di villeggiatura, non sia disponibile la linea ADSL. Perché quindi acquistare un router come questo invece di ripiegare su un più economico dongle 4G?All'interno dell'articolo trovate diversi test che mostrano come l'aggancio alla connessione internet sia di qualità superiore con un router di questo tipo. Ancora più evidente il dato sulla qualità della rete wi-fi che un dispositivo del genere è in grado di creare, senza sostanziali differenze in termini di intensità del segnale a distanze importanti rispetto alla posizione del dispositivo in confronto a una soluzione domestica e pensata per l'ADSL come il fratellino "maggiore" FRITZ!Box 3490, già recensito in una precedente occasione.
Ma si tratta di due dati che possono non interessare alla maggior parte dell'utenza. Le differenze nell'aggancio alla connessione, infatti, non sono così marcate, mentre la qualità della rete wi-fi interessa più che altro il pubblico dei giocatori, ai quali però non può essere consigliata una soluzione del genere (sempre come surrogato dell'ADSL) per via dell'instabilità nel ping alla connessione che si viene a determinare. La grossa discriminante, quindi, rispetto alle soluzioni tradizionali in assenza di ADSL come i dongle riguarda il sofisticato supporto tecnologico e lato software che si trova alla base di un dispositivo FRITZ!Box.
Il nuovo FRITZ!OS 6.50 offre delle funzioni semplicemente introvabili nella maggior parte degli altri software per router, oltretutto accessibili con un livello di immediatezza sbalorditivo. Ci occuperemo degli aspetti legati al monitoraggio dello stato della connessione, così come a quello della rete wi-fi e a tutto ciò è legato al software nella parte dedicata. Per il momento ci preme sottolineare la tecnologia interna a questa soluzione che va a discriminare sull'ampiezza di banda del canale. FRITZ!Box va a scegliere tra l'ampiezza a 20MHz in opposizione a quella a 40MHz in base all'intensità del segnale rilevata, al rumore e alle eventuali perturbazioni.
Normalmente optare per una larghezza di banda di 40MHz comporta migliori prestazioni in termini di velocità di trasmissione, ma in condizioni normali può produrre maggiore instabilità e soprattutto andare a saturare la disponibilità di canali per le altre connessioni che si trovano a operare nello stesso ambiente. In questo scenario si può creare maggiore sovrapposizione con gli altri canali WLAN limitrofi, andando a compromettere la qualità di questi ultimi. Per questi motivi, la Wi-Fi Alliance suggerisce di ricorrere all'impostazione 20 MHz a 2,4 GHz in default. 40MHz è più appropriato per alcune situazioni, ad esempio per un magazzino, ma l'utilizzo dell'ampiezza di 40MHz nella banda 2,4 GHz non è consigliabile per le aree residenziali dense.
Detto questo, e lo ribadiamo, FRITZ!Box determina automaticamente questo valore a seconda delle condizioni di perturbazione e sulla base della sovrapposizione di WLAN, il che consente di avere sempre la migliore rete wifi possibile in quel momento.Lo scorso mese di dicembre, in occasione di un viaggio di lavoro a Taiwan, ho avuto occasione di visitare varie aziende impegnate nel settore dei componenti per PC e della tecnologia in generale. Tra questi appuntamenti quello con MSI si è rivelato essere particolarmente interessante per un aspetto esteriore che però ben spiega come questa azienda stia evolvendo nel mercato. Già dall'insegna esterna della sede centrale dell'azienda traspare in modo evidente il cambio di brand, e quindi il riposizionamento complessivo, portato avanti da MSI: il classico logo blu è scomparso, cambiato da quello nuovo che affianca il nome MSI al logo Gaming G Series raffigurante un drago in sfondo rosso.
Questo è il messaggio che MSI comunica al mercato: parliamo di un'azienda che è fortemente impegnata nel settore del gaming, non tanto con una propria divisione interna ma con tutta la gamma di prodotti che vengono proposti sul mercato. Che il gaming sia uno dei settori, nel mondo dei PC, che sta caratterizzando l'interesse degli utenti e in generale stimolando una domanda di prodotti che è ben più sgonfia in settori più tradizionali è un trend consolidato al quale non solo MSI ma molte altre aziende guardano con interesse. Nel caso di MSI questo ha spinto a quella che possiamo definire una sorta di dedizione totale a questo mercato, dando quasi l'impressione che ogni proposta dell'azienda debba in qualche modo contenere al proprio interno elementi che possano in qualche modo interessare il pubblico dei gamers.
In queste pagine analizzeremo un notebook che non tanto per il nome, o per il riposizionamento di brand di MSI, quanto per costruzione e caratteristiche tecniche è specificamente indirizzato al pubblico dei videogiocatori. Parliamo del modello GT72S 6QE Dominator Pro G, sigla dietro alla quale si cela un portatile con schermo Full HD da 17,3 pollici di diagonale, un processore Intel Core i7 di sesta generazione con architettura quad core e una scheda video NVIDIA GeForce GTX 980M. Sulla carta un abbinamento che dovrebbe assicurare prestazioni sempre molto elevate sia con applicazioni di produttività personale sia con i giochi di ultima generazione.
Le caratteristiche tecniche di questo notebook sono a dir poco complete, ma del resto non ci si può attendere di meno da una macchina dalle dimensioni imponenti come questa: oltre a processore e scheda video top di gamma, che analizzeremo a breve, troviamo una dotazione di memoria di sistema di 16 Gbytes espandibile sino a 64 Gbytes grazie alla presenza di 4 slot per moduli So-Dimm DDR4, storage ibrido con un SSD da 256 Gbytes affiancato da un hard disk meccanico da 1 Terabyte. Il sottosistema di rete è basato su componenti Killer, ottimizzati per le esigenze dei videogiocatori così da dare latenza di accesso inferiore e banda adeguata alle applicazioni videoludiche; non mancano numerosi connettori per periferiche esterne, tra i quali segnaliamo i ben 6 USB 3.0 che si affiancano ad un connettore USB Type-C posizionato nella parte posteriore.
Il processore integrato in MSI GT72S 6QE Dominator Pro G è un modello Intel Core i7-6820HK, caratterizzato da 4 core con tecnologia Hypertreading e da una frequenza di clock di default di 2,7 GHz; è capace di spingersi sino a 3,6 GHz di clock via tecnologia Turbo Boost, nel momento in cui le condizioni di utilizzo tipiche lo permettono. Il TDP è pari a 45 Watt, dato elevato per un processore destinato a utilizzi mobile ma che non crea alcun tipo di problema viste le dimensioni complessive di questo notebook e il sistema di raffreddamento utilizzato.
Dal versante video MSI ha scelto di utilizzare in questo notebook la scheda GeForce GTX 980M, quella che è la seconda più potente scheda video della gamma NVIDIA per sistemi notebook. Basata su GPU GM204 con architettura Maxwell, questa scheda ha specifiche tecniche che sono molto vicine a quelle della soluzione GeForce GTX 970 per sistemi desktop per quanto riguarda la componente GPU e inferiori in parte per quanto concerne la memoria video. A differenziare questa soluzione la dotazione di memoria video, che è pari a 8 GBytes contro i 4 Gbytes tipici delle proposte desktop per quanto tale dato non abbia di fatto alcuna incidenza diretta sulle prestazioni alla risoluzione di 1920x1080 pixel utilizzata dallo schermo montato nel notebook MSI GT72S 6QE Dominator Pro G.
La tabella mette a confronto le soluzioni GeForce GTX 980 e GeForce GTX 970 per sistemi desktop e notebook, accanto alla proposta GeForce GTX 980 Mobile che è stata l'ultima in ordine di tempo a venir introdotta da NVIDIA. Notiamo come nel passaggio da declinazione desktop a mobile le GPU tendano a venir semplificate in termini di frequenze di funzionamento e di numero di CUDA cores integrati, così da venir incontro ai limiti di consumo massimo tipici dei sistemi mobile. L'eccezione è rappresentata dalla scheda GeForce GTX 980 Mobile, modello per notebook gaming top di gamma che replica in modo speculare le stesse specifiche tecniche della versione desktop offrendo però una dotazione di memoria video di 8 Gbytes.
Microsoft è tuttora alla ricerca dell'assetto migliore da dare alla divisione mobile, dopo un 2015 che si è chiuso in maniera non certamente positiva per la linea di smartphone Lumia. I primi terminali Windows 10 Mobile della casa di Redmond sono arrivati sul mercato solo alla fine dello scorso anno, rinnovando la parte alta e bassa del catalogo, rispettivamente con Lumia 950 e 950 XL e Lumia 550. Alla tripletta di smartphone che utilizza nativamente il sistema operativo Windows 10 Mobile si è aggiunto all'inizio del 2016 Lumia 650, un prodotto che rinforza il portfolio nel segmento medio-basso.