Poco meno di 2 mesi fa abbiamo pubblicato, a questo indirizzo, la nostra recensione del notebook MSI GS60 6QE Ghost Pro: si tratta di un sistema portatile con schermo da 15,6 pollici di diagonale e risoluzione video 4K, abbinato a processore Intel Core i7 della famiglia Skylake dotato di architettura quad core e alla scheda video NVIDIA GeForce GTX 970M. In occasione di quella analisi avevamo evidenziato come si trattasse di una macchina da gioco particolarmente completa, in grado di abbinare componenti hardware di adeguata potenza ad uno schermo con risoluzione di ben 4K a dispetto di una diagonale che è ampia per un PC portatile ma non elevata in assoluto.
L'evoluzione tecnologica degli ultimi anni ha permesso di contenere in misura significativa l'ingombro dei PC destinati ai videogiocatori, e il modello MSI GS60 6QE Ghost Pro ne è una conferma diretta: peso di circa 2 Kg e spessore di poco superiore a 2 cm ne permettono il trasporto in pressoché ogni ambiente con relativa facilità. Uno schermo da 15,6 pollici può però risultare anche troppo elevato per quegli utenti che desiderano abbinare elevata produttività personale a facilità di trasporto e alla possibilità di trascorrere alcune ore in libertà giocando ad un titolo 3D. E' in quest'ottica che MSI ha presentato il modello GS40 6QE Phantom, il notebook che analizzeremo in queste pagine e che riprende buona parte delle valide caratteristiche tecniche del fratello maggiore GS60 6QE Ghost Pro in un formato più compatto..
Ecco che le linee del design sviluppate da MSI per il modello Ghost Pro ritornano pressoché invariate anche nel notebook Phantom: chassis completamente nero, con il pannello posteriore dello schermo impreziosito dallo scudo MSI Gaming Series e tastiera sviluppata da Steelseries tutta di colore nero con retroilluminazione in rosso, colore scelto anche per alcuni dei profili a meglio denotare l'anima gaming di questo prodotto. Poco cambia anche in termini di dotazione hardware rispetto alla soluzione Ghost Pro, come chiaramente osservabile dalla tabella delle specifiche tecniche:
Processore e scheda video sono gli stessi: il primo è un modello Intel Core i7-6700HQ con architettura Skylake, dotato di 4 core con frequenza di clock di default di 2,6 GHz che può essere spinta sino a 3,5 GHz via tecnologia Turbo Boost. La GPU è una soluzione NVIDIA GeForce GTX 970M, modello che abbina 3 Gbytes di memoria video ad un totale di 1.280 stream processors: sono queste caratteristiche tecniche in grado di assicurare buona giocabilità complessiva soprattutto pensando all'abbinamento con uno schermo dalla risoluzione di 1.920x1.080 pixel contro quello 4K del modello GS60 6QE Ghost Pro. La necessità di gestire un quantitativo di pixel che è pari a 1/4 di quella di un pannello 4K permette al notebook GS40 6QE Phantom di assicurare un livello di frames al secondo sempre adeguato anche con giochi di ultima generazione.
Ritroviamo sottosistema di rete della famiglia Killer, tanto per connettore Gigabit via cavo come per la soluzione WiFi, in grado di assicurare una latenza ridotta nell'accesso ai giochi in lan grazie ad un pacchetto software che fornisce priorità di trasmissione ai pacchetti dati legati alle attività di gaming online. Lo storage locale prevede l'abbinamento tra un SSD con interfaccia M.2 e un hard disk meccanico: il primo è riservato al sistema operativo e all'installazione delle applicazioni, mentre il secondo è indicato per il salvataggio dei dati grazie alla superiore capienza. La memoria di sistema è di tipo DDR4 per un totale di 16 Gbytes, con due moduli che sfruttano al meglio il controller dual channel integrato nel processore Intel.
Quella di GS40 6QE Phantom è una dotazione hardware completa, in grado di soddisfare le esigenze tanto dell'utente alla ricerca di un notebook potente per elaborazioni di una certa portata quanto il videogiocatore che vuole un PC facilmente trasportabile ma che sia anche adatto ad assicurare frames al secondo sempre adeguati con i giochi più recenti.In molti si sono trovati nella condizione di affrontare l'acquisto di una reflex "senza spendere troppo", sottintendendo però la necessità di poter contare su un apparecchio che sia in grado di fare "belle fotografie". Tralasciando il fondamentale dogma che la parte più importante per la buona riuscita di una fotografia è la competenza e la sensibilità del fotografo stesso, cercheremo di evidenziare in questa guida alcuni tratti caratteristici di alcune fotocamere reflex che possono essere prese in considerazione sia per l'ingresso in questo particolare settore della fotografia, sia per passare a qualcosa di più della entry level anzianotta di cui si è in possesso, senza esborsi esagerati.
Abbiamo scelto quindi di concentrarci su una guida all'acquisto per fotocamere APS-C, poiché dedicheremo alle full-frame una guida separata. Le fotocamere reflex APS-C (o DX per Nikon) sono apparecchi che utilizzano un sensore più piccolo delle full frame; praticamente tutte le fotocamere reflex dai 300 ai 1000-1200 Euro utilizzano questo formato e sono ovviamente le più diffuse, nonché meno care delle sorelle dal sensore più grande.Con quali criteri consigliamo di scegliere una reflex di questo tipo? Entrano in gioco diversi fattori e sia chiaro fin da ora che non è nostra intenzione indirizzare all'acquisto di questo o quel modello, quanto a mettere nelle condizioni l'utente di poter scegliere quello che preferisce con qualche nozione in più. Nelle singole pagine dedicate ad ogni modello troverete quelli che secondo noi sono i pregi e i difetti, per meglio capire eventuali punti di forza o di debolezza.
Prima di tutto il sensore, più piccolo. E poi costano meno, molto meno. In generale la costruzione non è a livello delle "sorelle" professionali (ad esempio sono tutte "tropicalizzate", nelle APS-C solo alcune), ma di contro si può contare su ottimi obiettivi a prezzi più contenuti rispetto ai corrispondenti per full frame, ingombri e peso inferiori e una qualità di immagine comunque molto elevata.A nostro parere, no. Ovviamente le full frame vantano una qualità elevatissima e di livello professionale (al netto delle considerazioni sulla bravura di chi scatta), ma anche le APS-C, a prescindere dal modello scelto, possono regalare enormi soddisfazioni. Esistono innumerevoli premi internazionali di fotografia vinti da fotografi che hanno scattato con le APS-C e non con le full frame, motivo per cui possedere una reflex anche di basso prezzo non è così limitante come potrebbe sembrare, almeno a livello di qualità generale. Non nomineremo le mirrorless, poiché avranno una guida dedicata a parte.
Il mercato reflex, specie in Europa, è in mano a questi due nomi. Ma esistono anche altri marchi con proposte altrettanto valide, se non meglio a parità di prezzo. Certo, è molto più facile trovare obiettivi usati e nuovi per Canon e Nikon, ma questo non significa che debbano essere esclusi dall'ipotetica scelta anche marchi alternativi.Buonsenso e qualche considerazione pratica. Stabilire un proprio budget (pochi fortunati possono puntare in alto al primo acquisto) e da lì partire per capire verso quali modelli indirizzarsi. Alla fine di questo articolo troverete una tabella riassuntiva con caratteristiche e prezzi. Altra considerazione pratica: se da una parte è vero che esistono persone che passano da un marchio all'altro vendendo tutto il corredo che già possiedono, può capitare di avere nella propria borsa più di un obiettivo. Occorre ricordare che ogni marchio ha il suo attacco per gli obiettivi, motivo per cui se si vuole fare un salto di qualità passando a un corpo macchina migliore si valuti di restare su quel marchio, per non ritrovarsi con obiettivi inutilizzabili.
Esistono corpi macchina più piccoli e leggeri, altri più simili alle professionali. Quelli di fascia bassa di solito hanno una sola ghiera per tempi/diaframma, mentre salendo nel listino le ghiere sono due, e compare anche un comodo display sopra il corpo macchina (mentre quello posteriore grande lo hanno tutte, alcune anche orientabile). Salgono, con il prezzo, anche la qualità e i punti dell'autofocus, l'ergonomia generale, tasti dedicati a diverse funzioni che possono essere impostati a proprio piacimento, qualità gli alti ISO e gamma stessa della sensibilità, resistenza alle intemperie (assente in molti apparecchi APS-C di fascia bassa e media).