Sotto la scocca troviamo un processore HiSilicon Kirin 950 realizzato con processo produttivo a 16nm, supportato da una GPU ARM Mali-T880 MP4 e da 4 GB di RAM. La versione entry-level da 3GB di RAM con 32GB di storage integrato, presente sul mercato cinese e che avrebbe di certo fatto felice un grosso numero di utenti, non arriverà in Europa. Nel nostro continente avremo solo le versioni da 4GB di RAM con 32 o 64GB di storage integrato. In tutti i casi l'utente può espandere lo storage con una microSD da massimo 128GB, all'interno di un tray che può accomodare o la microSD, o la SIM. È supportata naturalmente la modalità dual-SIM dual-standby. Lato connettività troviamo NFC, 4G+, VoLTE, WLAN+ 3.1, e non manca neanche un sensore ad infrarossi.Honor 8, le foto della recensione ad alta risoluzioneGuarda tutte le foto »
La batteria è da 3.000 mAh, 100 in meno rispetto i due predecessori. Di seguito trovate la lista delle specifiche tecniche di Honor 8, confrontabili con quelle di Honor 7 e Honor 6.
È chiaro che la società è rimasta sempre molto coerente con una certa visione di smartphone, innovando di poco ma costantemente nel corso degli anni. I cambiamenti sono stati invece più evidenti di anno in anno sul fronte delle caratteristiche di design: Honor 6 veniva proposto al pubblico in una veste in policarbonato e vetro poco curata, mentre già il 7 sfoggiava uno chassis in metallo unibody. Per quest'anno la compagnia ha voluto strafare, presentando uno degli smartphone ad oggi più riusciti sul piano del design. Il form factor è il tipico a "sandwich" con frame in metallo e due superfici in vetro: la società ha utilizzato una particolare tecnica di produzione con diversi strati che riflettono la luce in maniera diversa per produrre un effetto traslucido di chiaro impatto estetico.
Il dispositivo è spesso 7,45 mm, pesa 153 g e ha un ottimo rapporto schermo-cornici. Nonostante il display da 5,2", non di certo piccolo, l'ergonomia è ottima e si usa senza troppe difficoltà anche in circostanze non proprio comodissime. Aiuta in tal senso la modalità a una mano richiamabile velocemente in ogni schermata effettuando uno slide nella parte bassa del display lungo una delle due direzioni. Se da una parte è vero che sul piano estetico Honor 8 strizza l'occhio a iPhone 6 e successivi (design senza soluzioni di continuità), e anche a Galaxy S6-7 (i particolari riflessi sul vetro), dall'altra è innegabile che Honor 8 è uno smartphone riuscitissimo da questo punto di vista. E questo grazie anche alla scelta dei colori: Sapphire Blue (bello e originale), Pearl White e Midnight Black.
Honor 8 fa uso del sistema operativo Android 6.0.1 con personalizzazione grafica EMUI 4.1 tipica di Huawei. L'esperienza d'uso non si discosta di molto da quella tipica di Android, ma implementa tutta una serie di finiture che lasciano maggior spazio di personalizzazione: ad esempio si possono usare diversi sfondi per schermata di blocco e launcher, con il software che ne sceglierà ogni volta uno diverso, oppure destinare alcune gesture implementabili con il sensore di impronte cliccabile posto sulla parte posteriore del dispositivo: con uno swipe verso il basso si può accedere al centro notifiche, premendolo una o due volte si può accedere a una qualsiasi app o attivare funzioni specifiche.
Il tutto con una grande fluidità d'uso in molti frangenti: anche grazie ai 4GB di RAM, Honor 8 si è rivelato uno smartphone piacevole da utilizzare, molto veloce e reattivo nel cambio delle applicazioni. I puristi probabilmente non apprezzeranno la grafica che si discosta di molto da quella di Android facendo l'occhiolino ad iOS con le sue trasparenze e la predilezione a tinte chiare, tuttavia Honor non dimentica gli amanti delle personalizzazioni offrendo temi personalizzabili e scaricabili da uno store dedicato. Non manca neanche una modalità Semplice, utile per utenti poco digitalizzati ma non solo. Può essere utilizzata in auto, in cui i tasti grossi vengono in soccorso per alcune rapide operazioni.
Per questa recensione ridotta ad una singola pagina abbiamo scelto di inserire tutti i benchmark all'interno di un'unica galleria per facilitarne la lettura e non appesantirla. Invece di commentare i singoli test effettuati daremo alcune indicazioni generiche sulle prestazioni del dispositivo lato navigazione web, CPU e GPU. Di seguito gli esiti dei nostri test.
Honor 8 fa uso di un processore HiSilicon Kirin 950 di produzione Huawei che si fonda su una CPU da otto core in configurazione big.LITTLE 4+4. L'unità principale utilizza quattro core Cortex-A72 operanti a 2,3GHz, l'altra invece quattro più modesti Cortex-A53 da 1,8GHz per il massimo risparmio energetico. Si tratta di una delle soluzioni più performanti in assoluto in ambito mobile sul piano della CPU e, come dimostrano i nostri test, capace di superare Qualcomm Snapdragon 820 in specifici ambiti in cui è richiesta una buona capacità computazionale. Di contro rispetto alla soluzione di Qualcomm la GPU integrata su Honor 8 è di gran lunga inferiore.Dentro Kirin 950 troviamo una ARM Mali-T880 della stessa famiglia della GPU presente su Galaxy S7. Le differenze in termini prestazionali sono però enormi dal momento che il flagship Samsung usa una variante a 12 cluster, mentre quella di Honor 8 fa uso di soli 4 cluster. Lato GPU infatti Honor 8 è particolarmente deludente anche a fronte dei 399 euro richiesti per l'acquisto del terminale.
Lo smartphone della compagnia satellite di Huawei ci ha accompagnato durante alcune delle giornate più piene dell'IFA di Berlino e ha risposto sempre in maniera molto efficace sul fronte dell'autonomia operativa nonostante un uso massiccio. Lo smartphone dispone di tre piani energetici - Ultra, Intelligente e Prestazioni - che vanno a impattare in maniera diversa sulla durata su singola carica dello smartphone. Il primo inibisce tutte le funzioni smart dello smartphone ed è utile per le emergenze, mentre Intelligente è il piano più equilibrato, da utilizzare per giornate in cui il dispositivo serve in maniera massiccia.Infine abbiamo Prestazioni, modalità che consente di utilizzare le massime potenzialità dell'hardware integrato. Per la fiera di Berlino abbiamo preferito il piano Intelligente, che nella peggiore delle ipotesi ci ha accompagnato fino a tarda sera con il 13% di batteria dopo una lunga giornata di uso intenso, fra cui GPS, consultazione di varie e-mail, più profili di messaggistica istantanea e navigazione web.
Oltre alle prestazioni della CPU, assolutamente paragonabili a un top di gamma dal costo quasi due volte superiore, Honor 8 si fa rispettare anche per la qualità del display integrato. Non abbiamo riscontrato difetti evidenti a fronte di una qualità delle immagini molto elevata con colori estremamente vividi e contrastati. Su un display da 5,2 pollici la risoluzione Full HD non fa rimpiangere di certo i modelli Quad HD, soprattutto considerando una leggera sovrasaturazione dei colori voluta per rendere le immagini ancor più gradevoli del normale. Ottimi anche gli angoli di visione, con immagini e testi che sono ben leggibili anche nei punti di vista più estreni.